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Ragazzi, è dura.

Ragazzi, lo confesso: ieri sera stavo per cedere. Sono passati quasi tre mesi ma a me sembrano tre minuti da quanta è ancora la voglia di fumare. Se volete vi descrivo la sintomatologia: se state smettendo di fumare e osservate la presenza di uno solo di questi sintomi dovete prendere provvedimenti immediatamente. Se constatate la presenza di due o più sintomi contemporaneamente siete quasi senza speranza: o correte a casa e vi rimettete a leggere tutta la pappardella di Easy Way  (l’oblio duraturo è garantito) oppure vi conviene scolarvi una bottiglia di qualcosa di forte e andare a dormire anche se sono le tre del pomeriggio.  I sintomi sono, nell’odine:

1. Fumano tutti, tutti i vostri amici, tutti i passanti compresi i bambini, i muri, le sedie e i tavoli. Tutto il mondo fuma e si diverte tranne voi che siete troppo intenti a pensare a quanto dareste pur di fumarvi una cicchettina, o almeno un tiro. Uno solo. Mezzo.

2. Avete una grandissima voglia di ingurgitare smodatamente qualsiasi cosa di commestibile nel raggio di un chilometro o, in alternativa, di bere qualsiasi cosa di super alcolico anche la sambuca che non vi è mai piaciuta.

3. Nonostante vi sforziate di visualizzare immagini positive, tipo spiagge incontaminate, belle donne o uomini a seconda dei vostri gusti, montagne verdeggianti e cascate sonore, uccellini cinguettanti e tutto l’armamentario new age, l’unica immagine che vi sembra veramente positiva è quella di voi che aggredite un amico per sottrargli la sigaretta mezzo fumata.

4. Provate un forte senso di rimpianto per il periodo meraviglioso in cui fumavate liberamente e un gran pentimento per aver deciso di smettere.

Io ieri sera li avevo tutti, e anche altri su cui preferisco sorvolare.

Dura è la vita dell’orgoglioso che decide di smettere di fumare: non può neanche degnamente fare marcia indietro.

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La prossima volta smetto in settembre

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Siamo a quasi tre mesi dallo stop alle sigarette ed il resoconto della bilancia è drammatico: sono quasi a +1,5 (quasi non vuol dire 1,4, vuol dire 1,8 … diciamo che approssimo per difetto). Certo, potrebbero essere anche di più, ma mi accontento di quelli che ho. Tenuto conto che ne avrei dovuti perdere già due o tre prima di smettere di fumare (almeno), ora siamo a 5. Da perdere. Io. Non ce la farò mai. Perchè non ce la farò mai?

1) Mi piacciono tanto i dolci, i dolcini ed i dolcetti;

2) Quando esco un aperitivo (anche qui l’articolo è un’approssimazione per difetto) non me lo leva nessuno;

3) Andare a correre mi disgusta, così come tutti gli altri sport e l’attività fisica in generale, compreso stirare, ovviamente;

Sto cercando affannosamente su Internet la DMEF – Dieta Magica dell’Ex Fumatore – come smettere di fumare e diventare nel contempo un/a modello/a -, ma per fortuna non la trovo. Dico per fortuna perchè tanto non riuscirei a seguirla. Trovo però tanti consigli di vario genere… Quelli più divertenti sono nei siti dedicati alle donne. Uno mi ha colpito: mi si consiglia di diminiure zuccheri e grassi (ma va??), di aumentare il consumo di frutta e verdura, (ma davvero?), di fare tanta attività fisica, e di stare tranquilla perchè normalmente le donne che fumano pesano circa 4 chili in meno delle coetanee non fumatrici, quindi è perfettamente normale riprendere questi chiletti una volta smesso di fumare. Un esercito di palloni aerostatici, praticamente. La nicotina è uno stimolante e attenua il senso della fame: quindi se non si vuole ingrassare, cos’altro fare se non diventare dipendenti da qualche geniale terapia sostitutiva?

Insomma, la prossima volta smetto in settembre.

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Ciminiera pasquale

I miei 3 lettori (non scherzo, in questi tre giorni tra Pasqua e Pasquette varie se sono passati di qua in 3 è tanto), non preoccupatevi (sono lunghe le notti senza sonno, eh?), non ho ricominicato a fumare (anzi), se non ho scritto è solo perchè non ho avuto tempo e non sapevo cosa scrivere di fumoso. Siccome mi hanno detto che non devo andare sempre OT allora mi devo attenere al tema che ho scelto per questo blog, per cui l’unica cosa che posso dire sul fumo è che sabato sera ho avuto una breve ma intensa (si fa per dire) esperienza fumatoria con il sigaro… orribile. A chi fuma spesso e volentieri le sigarette dico: piuttosto che fumare quei cilindri puzzolenti e rinsecchiti, tenetevi le marlborelle che è meglio. Fa schifo, ti pizzica la bocca e secondo me fa venire ancora più voglia di fumare. Ho dovuto lavare immediatamente il dolcevita che indossavo perchè odorava di ciminiera. Insomma, non fa per me, non sono una dal palato fine, io.

Per il resto qui abbiamo avuto delle feste di Pasqua che se non fosse stato per la “fugassa”  non ce ne saremmo neanche accorti: c’erano tutti gli ingredienti per un Natale con i fiocchi, neve compresa. Na schifezza insomma.

Io ovviamente non posso essere che di cattivo umore, e le sigarette non c’entrano: ora vorrei il sole, il mare, il caldo e uno stipendio fisso e soddisfacente … 😦

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Ambiente … un cavolo.

cavolo1.jpg Sto guardando la puntata di Report sui rifiuti in Campania.

Penso che a questo punto fumarsi una sigaretta sia il minore dei mali: altro che verdure al vapore, ho visto certe coltivazioni alla diossina che piuttosto è meglio mangiarsi un maiale intero, orecchie e tutto. Ci stiamo proprio autodistruggendo, abbiamo la lungimiranza di un cavolfiore.

Smettere di fumare? Mah …

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Sempre per non cadere in tentazione …

Domani saremo a pranzo da una cara amica, e io ho deciso di fare una torta. Ecco la ricetta: per quanto mi riguarda trattasi di alta pasticceria. Segnalo volentieri questo blog perchè mi pare pieno di squisitezze. L’ho appena sfornata e non so come sia venuta… speriamo che sia buona, altrimenti mi prenderanno tutti in giro come quella volta che ho carbonizzato una povera, innocente tortina al cioccolato (che peraltro è stata comunque spazzolata in men che non si dica).

Anche questa torta si inserisce nella serie: non fumo, ma compenso!

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